Finalità del "Progetto Donna"

 
		

Il "Progetto Donna" viene istituito con la Legge Regionale 19 Aprile 1995 n. 22, successivamente modificata con la Legge Regionale n.7 del 2 Maggio 2001.
La Regione Calabria con l'istituzione del "Progetto Donna" riconosce valore e da visibilità al pensiero ed alle attività delle donne calabresi.
Il progetto si pone come espressione della soggettività politica delle donne calabresi, per sostenerne i diritti, evidenziarne i bisogni, promuovere percorsi di libertà. In tal senso diffonde informazioni, elabora progetti e propone agli organismi competenti l'erogazione di contributi per la realizzazione di studi, ricerche, attività di servizio sulle condizioni di vita e di lavoro, sulla salute, sulla sessualità e sulla violenza, sui percorsi di libertà delle donne calabresi; inoltre, valorizza e sostiene le associazioni femminili calabresi, raccordando le associazioni ed i loro progetti con l'istituzione regionale.
Per il perseguimento degli obiettivi del "Progetto Donna" è stato istituito un Coordinamento regionale che si avvale per la sua attività di un apposito Ufficio presso la Presidenza della Giunta regionale.
Il Coordinamento regionale:
a) elabora ogni anno un programma di attività da finanziare con i fondi disponibili;
b) propone progetti e programmi da finanziare con fondi regionali, nazionali e comunitari.
Opera in quattro Settori di intervento: Lavoro, Informazione, Servizi e Cultura.
La suddetta legge regionale prevede l'istituzione di un Albo delle Associazioni femminili calabresi con iscrizione attraverso un bando pubblico.

 
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