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Tornando
dal Gaia
Tornando dal Gaia International
Festival cosa porto a casa?
Tanta gioia per aver incontrato tante persone diverse per biografia
e provenienza.
Tanta serenità per la consapevolezza di aver fatto la cosa
giusta.
Tante piccole pietre preziose, fatte di appunti, foto, indirizzi,
emozioni e pensieri scambiati.
Una festa delle idee, dellamicizia, della solidarietà
lunga tutta una settimana.
In una settimana di fine giugno la prospettiva può cambiare,
percorrendo la costa calabrese e quella lucana, da Maratea ad
Amantea il paesaggio muta, i volti modificano i loro tratti e
il nomadismo della mente prende forma, lasciando spazio allaccoglienza
e allincontro. E così che prende corpo lidea
che si può dare una svolta ai temi dellambiente,
tutto può essere modificato, migliorato, se ci mettiamo
in gioco con fiducia e generosità, se solo spegniamo per
un po la tv, è possibile prendersi cura del nostro
mare, della nostra terra e, quindi, di noi stessi. Vandana Shiva
afferma che solo rispettando i diritti della terra possiamo rispettare
veramente i diritti umani. Lo credo anchio e penso anche
che la negatività trasmessa quotidianamente dai mezzi di
comunicazione sia alla base di una delle principali malattie della
società contemporanea: la sfiducia. Per questo mi sento
di consigliare di ascoltare più radio e vedere meno tv,
pur essendo presidente di un'associazione che si occupa di comunicazione,
MEDiterranean MEDIA, mi sento di dire che dobbiamo difenderci
da uninformazione quantitativamente eccessiva e qualitativamente
scadente.
Al Gaia International Festival hanno prevalso le relazioni umane
e meno quelle mediatiche anche perché come è noto
le buone notizie non fanno notizia.
Il festival si è auto finanziato e i relatori, gli esperti,
i testimoni privilegiati sono stati ospitati nelle nostre case,
si sono ritrovati intorno ai nostri tavoli, sulle terrazze, sui
campi, nelle piazze, nelle belle sale pubbliche della costa tirrenica.
Hanno preso parte al festival tante persone con bagagli ricchi
di esperienze e di teorie E stato emozionante ritrovarsi
tutti insieme su un territorio così vasto a parlare e a
scambiarci proposte per prenderci cura dellambiente in cui
viviamo.
Dal Giappone al Canada, attraversando lEuropa, i partecipanti
hanno portato materiali, progetti, locandine, dipinti, disegni,
cibi genuini, bevande, saperi.
Tanti incontri, dibattiti, mostre, concerti, performance teatrali
e mercatini hanno vivacizzato borghi abbandonati e località
impigrite da un turismo mordi e fuggi del mese dagosto.
Tra le scoperte più inaspettate: il comune di Aieta. La
sorpresa è stata grande, quando risalendo vicoli stretti
e tortuosi ad un tratto ci è apparso in tutta la sua maestosità
laustero palazzo Rinascimentale del XVI secolo, dove si
è concluso lentamente e lungamente il festival.
Aieta è un paese bellissimo a pochi chilometri dalla costa
dellalto tirreno, vicina al mare ma terribilmente fuori
dalle rotte turistiche più note e frequentate. La voglia
di proporre i suoi panorami mozzafiato, le sue prospettive, la
sua arte a quanti ancora non hanno avuto modo di scorgerli è
grande. I video proiettati e la mostra darte ospitati nel
Palazzo Rinascimentale di Aieta hanno contribuito con la loro
potente energia a rianimarlo per una settimana, ma è necessario
dare continuità al lavoro fatto.
Il desiderio di condivisione, di relazione e di scambio ha caratterizzato
il Gaia Festival. Linvito a scoprire le bellezze del territorio,
lo scambio di saperi, laccoglienza, le reti di relazione
hanno creato una sorta di spirale di energia che è possibile
rintracciare nei seminari, nelle mostre itineranti: nei quadri
di Diana Gnata fatti di sabbie, conchiglie e sogno; nei disegni
di Luigi Fabbricatore, nelle nature di Tokio Aoyama, nelle marionette
di Luciana Pasetto, nella regia di Fernanda Ruocco, nelle idee
di Michael Leonardi e Fabrizio Di Buono, nelle performance di
Maria Grazia Bisurgi e Paola Scialis, nel lavoro di cura di Jerry
Miriello, nella accoglienza di Ada, Renato e Carmela.
S. Lucido, Longobardi, Amantea sono state tappe importanti per
mescolare antichi saperi e nuovi esperimenti di convivenza civile,
di ricerca di nuove armonie per lambiente.
Il libro di Vandana Shiva Semi del suicidio a cura
di Laura Corradi, presentato da MEDiterranean MEDIA ad Amantea
grazie alla collaborazione del Comitato Natale De Grazia, è
interessante non solo perché ci narra dellIndia,
un paese importante di cui non conosciamo abbastanza, ma soprattutto
perché a proposito di mondo globalizzato ci mette in guardia
su una serie di rischi insiti nel neoliberismo imperante; inoltre,
sul piano politico ci fornisce informazioni preziose rispetto
alle nuove forme di insorgenza e di resistenza dei movimenti.
LIndia spesso viene citata per il suo PIL in forte crescita
e per i suoi successi informatici, ma su quale catastrofi si poggino
questi successi, su cosa sia accaduto al mondo contadino non abbiamo
notizie e così pure della diffusione crescente del fenomeno
del suicidio.
Emile Durkeim, uno dei padri della sociologia occidentale, afferma
che il suicidio è il segno dellinsuccesso di una
società, e su questo aspetto molte madri della sociologia
sarebbero in perfetto accordo.
Il fenomeno del suicidio non è una questione che riguarda
quel particolare luogo, quel tempo, poiché si tratta di
un indicatore importante, così come il malessere sociale,
a cui bisognerebbe guardare quando si ragiona sui temi dello sviluppo.
La domanda che dobbiamo porci, qui ed ora, a quali costi umani
ed ecologici ci sottopone il neoliberismo?
Nella società contemporanea i valori principali sono: il
profitto e la produttività. In questo contesto quanto vale
la vita di un disoccupato o di un cassintegrato, condizione che
in Italia si sta diffondendo come unepidemia. Il malessere
sociale spesso si traduce in difficoltà mentale poiché
non si riesce a far fronte alla precarietà, tutto questo
genera depressione e disagio sociale.
Un altro indicatore importante è la malattia, se la questione
del trattamento dei rifiuti, più o meno nocivi, è
in Italia come nel mondo allanno zero, unaltra questione
fondamentale che dobbiamo porre allordine del giorno nellagenda
politica è quella del trattamento dei veleni.
Se le sostanze tossiche vengono smaltite in maniera illecita,
mettendo continuamente a rischio la salute delle persone, dovremmo
porci il problema del perché si continuano a produrre,
se è ormai è noto che è costoso smaltirle
e altrettanto pericoloso il loro trattamento. La scelta di continuare
a produrre energia nucleare nel mondo è una scelta scellerata,
suicida.
Laumento dei tumori, delle allergie costituiscono un altro
indicatore importante del malessere sociale.
I contadini indiani sono passati da una produzione domestica a
una produzione neoliberista, sono passati dalluso di sementi
tradizionali che assicurano lautosufficienza (consumano
poca acqua, sono protettive le une alle altre) alle monoculture
che li hanno portati allindebitamento, verso la strada dello
sfaldamento del nucleo familiare e, poi, al suicidio.
Secondo Vandana Shiva lagricoltura industrializzata può
essere analizzata come una forma di guerra, giacché ha
sistematicamente comportato debito e penuria per le famiglie contadine,
fin dai tempi della cosiddetta rivoluzione verde operata
dalla multinazionale Monsanto.
Se abbiamo compreso questi nessi, queste correlazioni, così
come i vecchi contadini indiani lo hanno capito, allora, è
necessario mobilitarsi partendo dal locale per arrivare al globale
con ponti di solidarietà e scambio con i contadini indiani
che hanno sperimentato sulla loro esistenza il nesso tra vecchi
semi e sicurezza ecologica. Dallincontro di Amantea portiamo
a casa la comprensione di un fenomeno come quello del suicidio
dei contadini indiani che avviene mille miglia lontano da noi,
ma che ci riguarda direttamente e profondamente perché
è riconducibile:
- al concetto di sviluppo;
- alle politiche neoliberiste,
- alla contrazione di debiti nei confronti delle
banche,
- alluso di pesticidi chimici,
- alluso di sementi modificate geneticamente.
Il neoliberismo con le sue azioni spregiudicate mette in pericolo
la terra e lesistenza umana.
Vandana Shiva ci avverte, alcuni processi così detti di
sviluppo portano alla distruzione, dobbiamo pensare al benessere
delle persone in armonia con la terra, solo se ritorniamo al rispetto
della terra, potremo pensare che si creino le condizioni per il
rispetto delle persone. Lucia Chiavola Birnbaum nel libro La
madre o-scura ci insegna che la terra e le persone che la
abitano sono in realtà la stessa cosa.
A Diamante presso la nuovissima sede dellassociazione Kamadir,
MEDiterranean MEDIA nellambito della sezione MADRE TERRA,
ha presentato il libro di Monica Lanfranco Letteralmente
femminista.
Il libro di Monica è una lunga lettera appassionata, un
dono ricco di spunti e di riflessioni per chi ha la fortuna di
averlo tra le mani.
Il libro parte da una domanda dove è finita leredità
del movimento femminista, la più grande rivoluzione non
violenta del 900? Dove abbiamo sbagliato nel trasmettere
valori e saperi?
Dal confronto è emerso che viviamo una fase di transizione
in cui il modello dominante patriarcale può essere contrastato
da un movimento globale teso verso sistemi di reti di relazione
e di condivisione. Donne e uomini in tutto il mondo stanno provando
a sviluppare nuovi modelli e nuove teorie sul potere, basandosi
su modi di vivere equi e solidali. I modi di essere non patriarcali
devono essere vissuti su base quotidiana da ogni persona coinvolta
nel processo di trasformazione della cultura (Ruth Barrett).
A Maratea in mezzo ad una natura meravigliosa e rigogliosa, in
un piccolo patio del MaraRanch ci siamo ritrovati per parlare
della Storia di Pasquinella, il libro che ha vinto la VII Edizione
del Concorso Letterario Le Collane di Med. Il concorso
letterario è stato ideato nel 1997 dallAssociazione
MEDiterranean MEDIA e aveva lobiettivo di creare un ponte
tra le giovani generazioni e le donne che hanno partecipato allesperienza
del femminismo. Le Collane di Med intendono creare una rete tra
le donne che si sono impegnate per le pari opportunità,
le politiche di genere e le donne che portano con sé il
seme del cambiamento, ma non appartengono, di fatto, al pensiero
della differenza.
Brigida Berlingeri, lautrice della Storia di Pasquinella,
appartiene a questultima categoria e Ultima
era il titolo originario della sua proposta. Il comitato di valutazione
ha scelto di cambiarlo poiché la Storia di Pasquinella
è in realtà la STORIA delle nostre nonne e delle
donne in difficoltà di tutto il mondo.
Il libro ci mostra, in maniera disarmante e a volte con crudezza,
come la schiavitù fino qualche anno fa fosse tra noi. Quando
due variabili si combinano, appartenenza al genere femminile e
povertà, allora la trappola della schiavitù nel
lavoro e nel corpo è quasi fatale. Brigida Berlingeri ci
ha raccontato tutto questo con la precisione della scienziata
e con la leggerezza tipica di una favola triste. Ma la storia
ha un lieto fine, poiché Pasquinella alza la testa e prende
la parola, utilizzando uno strumento potente di comunicazione
e trasmissione del pensiero delle donne: la scrittura. Il lieto
fine è dato oltre che dalla biografia dellautrice,
dal passaggio simbolico di consegna della staffetta che la scrittura
regalerà, nella VIII edizione, alla vincitrice del concorso
letterario.
Le Collane di Med hanno il pregio di raccogliere qua
e là piccole perle, conchiglie e pietre, magari non vistose,
ma preziose, che arrivano dal mare o che scivolano dalle pendici
delle montagne, per poi tutte insieme imprimere una svolta, rafforzandole
e facendole rotolare ancora, spinte dal vento in tutte le direzioni.
MEDiterranean MEDIA nel Gaia International Festival ha cercato
idealmente di tracciare ponti di relazione tra le esperienze di
Monica Lanfranco di Genova, i saperi di Laura Corradi, cittadina
del mondo, la scrittura di Brigida Berlingeri di S. Giorgio Morgeto,
un paesino ai piedi dellAspromonte. Tutte hanno in comune
la ricerca di nuove armonie tra terra e mare, e gli abitanti che
temporaneamente vi abitano, cercando di tenere insieme teorie
e pratiche politiche, poiché a nostro avviso sono inscindibili,
e si arricchiscono reciprocamente favorendo la nascita di nuove
reti e di relazioni.
Domenica 4 luglio a Belmonte, un gruppo del Gaia International
Festival si è riunito per avviare insieme una riflessione
su ciò che avvenuto nella fase organizzativa e durante
la settimana degli eventi. Sono state individuate alcune criticità
e sono stati sottolineati alcuni passaggi significativi e di valore.
Si è deciso di raccogliere il materiale cartaceo, fotografico
e video del festival per non disperdere il patrimonio di energie
e di proposte emerse durante uninedita ed intensa settimana
di fine giugno. Nei prossimi mesi si deciderà come dare
continuità al festival, se formalizzare la rete attraverso
una federazione di associazioni o mantenere uno spazio aperto
e fluido di aggregazione.
Qualunque decisione prenderemo non partiremo da zero, ma da GAIA.
Nadia Gambilongo
Il 19
giugno è partita la prima edizione del Gaia
International Festival.
Da Maratea ad Amantea, lungo la costa tirrenica cosentina,
si sono alternati forum, workshop, mostre, spettacoli, escursioni
e mercatini. Sono stati circa 80 gli eventi programmati. Musica,
arte, saperi si sono mescolati in una densa settimana di incontri
e di relazioni tra mondi diversi, distanti geograficamente, tutti
accumunati dalla ricerca di soluzioni ecosostenibili per la nostra
terra, il nostro mare.
Il festival si è concluso il 27
giugno ad Aieta nel Palazzo Rinascimentale dove è
avvenuta la premiazione finale del video e sono emerse nuove indicazioni
per il miglioramento della qualità della vita. L'idea è
quella di suggerire agli amministratori nuove soluzioni per il
governo e la valorizzazione del territorio, in armonia con l'ambiente
e le persone che vi vivono, nonché con quanti intendono
visitarlo.
Tante le organizzazioni e le istituzioni coinvolte: Arcipelago
Sagarote, Ass. MEDiterranean MEDIA, Arcobaleno, AUSS, Belmonte
viva, Cattivo Teatro, CAI Verbicaro, CED Terra, CGIL, Comitato
Civico Natale De Grazia, INGV, Mondo Cultura Athena, Movimento
Zoem, Proloco di Praia a Mare, Provincia di Cosenza, Radici del
suono, Regione Calabria, Transumanza. Hanno inoltre aderito i
Comuni di: Acquappesa, Amantea, Aieta, Buonvicino, Diamante, Guardia
Piemontese, S.Lucido, Santa Maria del Cedro, Tortora, Verbicaro.
Lassociazione
internazionale delle donne per la comunicazione, MEDiterranean
MEDIA, nellambito del Gaia International Festival
ha promosso un percorso di analisi e di esperienze su:
M
A D R E T E R R A
Attraverso lesperienza
e i saperi di tre autrici deccezione, diverse per biografie
e progetti, sono stati analizzati e prefigurati nuovi scenari
in cui donne e uomini possano insieme vivere in armonia con la
madre terra. La sintesi dei report dei diversi incontri, che è
emersa dal territorio, è stata riportata nelliniziativa
conclusiva del Gaia International Festival e costituirà
parte integrante dellagenda e della piattaforma organizzativa
della prossima edizione.
Lunedì 21 giugno 2010
ore 18,00 a Diamante, sede
Ass. Kamadir
Presentazione del libro
di Monica Lanfranco,
Letteralmente femminista,
Edizioni Punto Rosso Interventi
di: Nadia Gambilongo, Diana Gnata.
Mostra itinerante di Luigi Fabbricatore La madre
o-scura, esposizioni legate al tema.
Martedì 22 giugno 2010
ore 19.00 ad Amantea,
Chiostro di S. Bernardino
Presentazione multimediale del libro di Vandana
Shiva e Laura Corradi,
Semi del suicidio,
Odradek Edizioni
Interventi di: Irene De Franco, Ass. Verde Binario, Nadia Gambilongo,
MEDiterranean MEDIA, Monica Lanfranco, Marea.
Le attrici Maria Grazia Bisurgi
e Paola Scialis leggeranno
parti significative del testo coinvolgendo il pubblico.
Mostra itinerante di Luigi Fabbricatore La madre
o-scura.
Con l'occasione è
stato presentato il nuovo bando del Concorso Letterario "Le
Collane di Med" giunto all'ottava edizione.
Il tema del concorso
è dedicato alla "madre terra" e al suo bisogno
di rigenerarsi, di rinascere dalle ferite inferte dall'inquinamento
all'ambiente marino e terrestre. Le giovani scrittrici e le scrittrici
esordienti sono invitate a presentare le loro proposte a partire
da sé dalla loro esperienza.
Sabato 26 giugno ore 18,30
a Maratea al
MaraRanch
Presentazione multimediale del libro La
storia di Pasquinella di Brigida
Berlingeri, vincitrice della VII edizione del Concorso
Letterario Le Collane di Med, edito da MEDiterranean
MEDIA.
Le attrici Maria Grazia Bisurgi
e Paola Scialis hanno letto
parti significative del testo coinvolgendo il pubblico.
Mostra itinerante di Luigi Fabbricatore La madre
o-scura.
Per informazioni e collaborazioni:
338 9419267 0984 462054
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La
lista degli eventi sulla costa tirrenica
Geographical List of Events
(Aggiornata al 9 Giugno)
MARATEA
19, La Danza per Gaia, Danza Creativa degli Elementi, Workshop
di B. P. L. Troiano, Lido La Secca, dalle ore 16:00 alle ore 19:00.
A pagamento.
26, Madre Terra, Presentazione multimediale del libro "La
storia di Pasquinella" di Brigida Berlingeri e dell'VIII Edizione
del Concorso Letterario Le Collane di MED a cura di Nadia Gambilongo.
Letture e performance di M.G. Bisurgi e Paola Scialis. Mostra itinerante
di Luigi Fabbricatore " La Madre o-scura", Agriturismo
Mara Ranch, località Castrocucco, dalle ore 18:30. Per info:
www.medmedia.org ; 0984 462054, 3389419267.
26, Fusi'On, Musica, Agriturismo Mara Ranch, località
Castrocucco, alle ore 19:30.
TORTORA
24-27, Paesaggi Sonori / Interferenze, Laboratorio a cura
di A.M.Civico, Agriturismo La Pernia, dalle ore 10:00 del giorno
24 alle ore 19:00 del 27 giugno. A pagamento.
25, Om party, Musica Jazz, Centro Storico, dalle ore 22:30.
26, Le risorse idriche bene comune da tutelare, Dibattito,
Museo Comunale, dalle 15:00.
AIETA
19-27, Inaugurazione Mostra d'Arte, Esposizione quadri, Mostre
fotografiche e Proiezioni video, Concorso Gaiart, Palazzo Rinascimentale,
dalle ore 10:00 alle 21:00. Aperto al pubblico tutti i giorni fino
al 27 giugno.Per info: Fernanda Ruocco 3288221542.
19-26, Living Europa, Workshop diretto da Loredana Piacentino
( regista/attrice/ performer del Living Europa), Palazzo Rinascimentale,
orario. Per info: lorylo23@libero.it ;3480602748.
25, La tutela ambientale, Convegno con la partecipazione
di Carlo Vulpio, Palazzo Rinascimentale, dalle ore 19:00.
26, Guardando a Riace, Rassegna Video dal Riace Film Festival,
Palazzo Rinascimentale, dalle ore 18:00.
27, Gaiart and video international festival, Rassegna video
e premiazione finale, Palazzo Rinascimentale, ore 16:00 inizio rassegna,
ore 20:00 premiazione finale. Per info: Fernanda Ruocco 3288221542.
27, Dakota Days - Brunori Sas - Fjelds - Ogun Ferraille -
Shirt vs T-shirt, Musica, Palazzo Rinascimentale, dalle 20:00. A
pagamento.
27, Occhi a Perdere, Teatro, Palazzo Rinascimentale, 22:00.
PRAIA
24, Fuocu, Musica, Piazza Italia, dalle 22:00.
25, Escursione all'Isola di Dino, ritrovo Rotonda di Fiuzzi,
ore 8:00.Per info: www.transumanza.org ; 3406069838; 3405944086.
25, Il Mito dello Sviluppo: conflitti tra Capitale, Lavoro
e Territorio, Dibattito, Museo Comunale, dalle ore 11:00.
25, Rischi geologici, Dibattito, Sala consiliare, dalle 18:00.
25, Asso di Monnezza di Ulderico Pesce, Teatro, P.za Rivetti,
ore 21:30.
26, Tutela dell'ambiente marino, Convegno "Parco Marino
Riviera dei Cedri", Rotonda di Fiuzzi, Orario.
SCALEA
23, Sani e Salvi, Seminario e Dibattito sulla Medicina Sostenibile,
condotto dal dr. Sergio Maradei, c/o Ass. Mondi Vicini Onlus, via
F.sco Spinelli/10, dalle ore 18:00. Per info: www.kamadir.it; 3409283840.
VERBICARO
23, Smaltimento di rifiuti, Dibattito con Tommaso Sodano,
Biblioteca Comunale, ore 11:00
23, Giornata dell'accoglienza; gli esempi di Riace e Caulonia,
Dibattito con la partecipazione del sindaco di Riace e testimonianza
di alcuni rifugiati Palestinesi, Centro storico, dalle ore 18:00.
23, Barbara Eramo e Khalid, Musica, Centro Storico, ore 21:30.
SANTA
MARIA DEL CEDRO
24, Ragnatela, Fiera mercato dell'autoproduzione, Carcere
dell'Impresa, dalle ore 18:00 alle ore 24:00. Per info: www.ragnatela.noblogs.org
24, La luna sotto l'albero del carrubo, Bio-folk, Carcere
dell'Impresa, dalle ore 21:30.
CIRELLA
18 Giugno, Un messaggio da Pino per l'umanità, Proiezione
Video in memoria di Pino Aversa prima della sua scomparsa, Anfiteatro
di Cirella, dalle ore 20:00.
DIAMANTE
19-27, La casa s-cultura, Laboratorio per la realizzazione
di una casa in paglia e terra, Arcipelago Sagarote.
21, Solstizio d'estate, Seminario di Hatha Yoga sul significato
ed esecuzione del saluto al sole ( Surya Namaskara) condotto da
Diana Gnata, c/o Ass. Kamadir, Contrada Fornace, dalle ore 8:00
alle ore 13:30. Per info: www.kamadir.it; 3409283840.
21, Madre Terra, Presentazione del libro Letteralmente femminista
di Monica Lanfranco. Interventi di Nadia Gambilongo e Diana Gnata.
Mostra itinerante di Luigi Fabbricatore " La Madre o-scura",
esposizioni legate al tema, c/o Ass. Kamadir, Contrada Fornace,
dalle ore 18:00. Per info: www.medmedia.org ; 0984 462054, 3389419267.
22, Dalla luce il bambino, Seminario per una nascita consapevole
a cura di Teresa De Pascale, c/o Associazione Kamadir, Contrada
Fornace, dalle ore 16:00 alle ore 19:00. Per info: www.kamadir.it;
3409283840.
23, Falò, Musica e Rituali per la notte di S. Giovanni,
Arcipelago Sagarote, Contrada Sagarote, dal tramonto. Per info:
Arcipelago Sagarote, 3479208309.
24, Passeggiata con l'asina Lucignola, ritrovo sul lungomare
nuovo, ore 9:00. E' previsto un pranzo all'Arcipelago Sagarote,
Contrada Sagarote, a pagamento. Incontro con le associazioni di
volontariato dell'Alto Tirreno. Per info: Arcipelago Sagarote, 3479208309.
26 e 27, La Spirale dell'Energia, Seminario sul risveglio
dell'energia fisica, mentale e spirituale, a cura di D. Gnata, M.
Mezzacapo, M. Gnata, c/o Associazione Kamadir, Contrada Fornace,
dalle 15:30 alle 19:30 del giorno 26, ore 9:00-13:00 e ore 15:30-19:30
del giorno 27. A pagamento. Per info: www.kamadir.it; 3409283840.
BUONVICINO
23, Energia rinnovabile, Dibattito con R. Condino, S. Abate,
M. Furci, M. Sangalli, a seguire proiezione video "Scomoda
Verità", P.za Centro Storico, dalle ore 17:00
23, Saloon Trio, Musica, P.za Centro Storico, ore 21:30.
ACQUAPPESA
19, Accoglienza, Estemporanea e/o Mostra, Acquappesa Marina
e Lungomare, dalle 17:00.
21, Escursione Catena Costiera, ritrovo P.za Convento, Fuscaldo
Paese, ore 8:00.
22, Che cos'è la Bat-Box?, Laboratorio, Piazza Teatro
ad Intavolata, dalle ore 18:00.
22, Sin Sospechas & Il Pozzo di San Patrizio, Musica,
P.za Fontana,Terme Luigiane, ore 21:00.
26, Strategie ecologiche. La depurazione naturale delle acque
domestiche e non solo, Forum con l'arch. Amalia Bevilacqua referente
Iridra, dalle 18:00; Compostaggio domestico, Forum con il ricercatore
Fabio Musmeci (ENEA Casaccia), Piazza Teatro ad Intavolata, dalle
19:00.
Per info programma: www.transumanza.org ; 3406069838; 3405944086.
GUARDIA
PIEMONTESE
20, Accoglienza, Maxischermo Italia vs Nuova Zelanda, ore
16:00; Mostra ed Esposizione Artigianato locale, Centro Storico,
dalle ore 17:30. Il Museo della Civiltà Contadina sarà
aperto tutto il giorno.
20, 'A Calabria è morta, Teatro, lettura di Ernesto
Orrico, P.za Pietro Valdo, Centro storico, ore 21:00.
Per info programma: www.transumanza.org ; 3406069838; 3405944086.
PAOLA
21, Autosostentamento attraverso le fonti di energia rinnovabili,
Dibattito con l'Assessore R. Condino, S. Abate, M. Furci, P.za del
Popolo, dalle ore 18:00.
21, Kalamu, Musica, P.za IV Novembre, ore 22:00.
22, Avvelenati, Presentazione libro di G. Baldessarro e M.
Iatì, con il giudice G. Tona e il procuratore S. Vitello,
Complesso S. Agostino, ore 17:00.
SAN
LUCIDO
19, Accoglienza, Dibattito con B. Cosmi e D. Bocelli; Musica
popolare con Bashkim, Piazzetta panoramica e Piazza Fiume, dalle
19:00.
20, Escursione a Contrada Cerasuolo, Ritrovo a Piazza Fiume
alle ore 8:00.
20-27, Conoscere se stessi per aprirsi, Forum Villa Comunale,
tutti i giorni dalle ore 11:00 alle 17:30.
20, Maxischermo: Italia vs Nuova Zelanda, Piazza Monumento,
dalle 16:00
20, Volleylandia, Via Vittorio Emanuele, dalle 17:30.
20, Il Mediterraneo come luogo di una educazione alla cooperazione.
Scontri e incontri tra comunità, Dibattito e Presentazione
del libro di Maria L. Bevivino, P.za Giardinetti, dalle ore 18:00.
20, Ramon Mon Amour di S. Cinelli e Theatre de Chambre, Teatro,
Piazza Fontana di Masaverio, dalle 19:30.
20, 3 Quartet, Musica Jazz, Rotonda panoramica, dalle 22:00.
21, Arte-terapia, Laboratorio a cura di Alessandro Sessa
per l'Ass. Terra Amara, Piazza Giardinetti, dalle ore 17:00.
LONGOBARDI
20, Mercato ecosostenibile, Centro Storico, dalle ore 10:00
alle ore 18:00.
20, Salimora, Musica, Centro Storico, ore 19:30.
25, Lazzi buffoneschi, Teatro con M. Rovito e G. Grandinetti
dell'Ass. Frati, Centro Storico, ore 21:30. A pagamento.
26, Agricoltura naturale-metodo Fukuoka, Seminario a cura
di Vittorio Pignataro dell'Ass. Popolo Creativo, Teatro comunale,
dalle ore 19:00.
26, Scenari visibili di e con Dario Natale in Motion, Teatro,
Teatro comunale, ore 21:30.
BELMONTE
21, Laboratorio Creativo Bambini, I Cappuccini RistorEventi,
dalle ore 10:00 alle ore 13:00.
25, Filosofia di Gusto:Valori e riferimenti per una cittadinanza
attiva, Dibattito con A. Lorelli e M. Alcaro, Anfiteatro, Belmonte
Marina, dalle ore 19:00.
25, Filosofia del gusto, disvelamento papillo-sensoriale
in assaggio comparativo tra tranci di Culatello di Zibello e Gammune
di Belmonte, Anfiteatro, Belmonte Marina, dalle ore 19:00.
Per info, Comitato de Grazia e Gruppo Attivo Belmonte.
AMANTEA
19, Accoglienza, Stracittadina Avis - Video - El Rey Tuqueque
in Concerto, Piazza Cappuccini, dalle ore 18:00.
20, L'ultima spiaggia, saggio di geografia disumana, Documentario
di Massimo de Pascale ( montaggio e riprese di Nicola Carvello),
Piazza Calavecchia, ore 20:30.
21, Folk e Storie, con i Suonatori Libertari Calabresi, S.
Mongiardo, D. Trifilio, D. Salemme, Piazzetta Collegio, ore 19:00.
21, Baba Sissoko, Musica, Palazzo delle Clarisse, ore 22:30.
22, Madre Terra, Presentazione multimediale del libro "Semi
del Suicidio", di Vandana Shiva e M. Laura Corradi. Interventi
di Irene De Franco (Ass. Verde Binario), Nadia Gambilongo ( MEDiterranean
MEDIA) e Monica Lanfranco ( Marea). Letture e performance di M.G.
Bisurgi e P. Scialis. Mostra itinerante di Luigi Fabbricatore "
La Madre o-scura", Chiostro S.Bernardino, dalle ore 19:00.
Per info: www.medmedia.org ;0984 462054, 3389419267.
23, Storie di Scorie di Ulderico Pesce, Teatro, Fiume Oliva,
ore 21:00.
24, La Valorizzazione dell'Esistente, Incontro-Dibattito,
Piazza Calavecchia, dalle ore 19:00.
AIELLO CALABRO
26, L'ultima spiaggia. Un saggio di geografia disumana, Documentario
di Massimo de Pascale ( montaggio e riprese di Nicola Carvello),
P.za Plebiscito, ore 21:30.
Per info: Comitato Civico "Valle Oliva Terre a perdere";Comitato
"Civico Natale de Grazia", CGIL Camera del lavoro Amantea.
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Robin Morgan: Credo
di una donna
Noi, esseri umani e donne, sospese
sullorlo del nuovo millennio. Noi siamo la maggioranza della specie,
ma abbiamo abitato nellombra. Noi le invisibili, le analfabete,
le sfruttate, le profughe, le povere.
E noi votiamo: mai più.
Noi siamo le donne affamate
di riso, casa, libertà, delle altre, di noi stesse.
Noi siamo le donne assetate
di acqua limpida e risate, di letture, damore.
Noi siamo esistite in tutti
i tempi, in ogni società.
Siamo sopravvissute al nostro
sterminio. Ci siamo ribellate e abbiamo lasciato dei segni.
Noi siamo la continuità,
intessiamo il futuro col passato, la logica con la poesia. Noi siamo le
donne che tengono duro e gridano Sì.
Noi siamo le donne dalle ossa,
voci, menti, cuori spezzati eppure siamo le donne che osano sussurrare
No.
Noi siamo le donne la cui anima
nessuna gabbia fondamentalista può contenere.
Noi siamo le donne che rifiutano
di permettere che si semini morte nei nostri giardini, nellaria,
nei fiumi, nei mari.
Noi siamo, tutte e ciascuna,
preziose, uniche, necessarie. Noi fatte più forti, benedette, sollevate
perché non uguali. Noi siamo le figlie del desiderio. Noi siamo
le madri che daranno alla luce la politica del XXI secolo.
Noi siamo le donne da cui gli
uomini ci hanno messo in guardia.
Noi siamo le donne che sanno
che tutte le questioni ci riguardano, che reclamano il loro sapere, reinventeranno
il loro domani, discuteranno e ridefiniranno ogni cosa, incluso il potere.
Sono decenni ormai che lavoriamo
a dar nome ai dettagli del nostro bisogno, rabbia, speranza, visione.
Abbiamo rotto il nostro silenzio, esaurito la nostra pazienza. Siamo stanche
di enumerare le nostre sofferenze per intrattenere o essere semplicemente
ignorate. Ne abbiamo abbastanza di parole vaghe e attese concrete; abbiamo
fame dazione, dignità, gioia. Intendiamo fare di meglio che
resistere e sopravvivere.
Hanno tentato di negarci, definirci,
piegarci, denunciarci; ci hanno messe in prigione, ridotte in schiavitù,
esiliate, stuprate, picchiate, bruciate, asfissiate, seppellite
e ci hanno annoiate. Ma niente, neppure lofferta di salvare il loro
agonizzante sistema, ci può trattenere.
Per migliaia di anni le donne
hanno avuto responsabilità senza potere, mentre gli uomini avevano
potere senza responsabilità. Agli uomini che accettano il rischio
di esserci fratelli offriamo un equilibrio, un futuro, una mano. Ma con
loro o senza di loro, noi andremo avanti.
Perché noi siamo le Antiche,
lEssere Nuovo, le Native venute per prime e rimaste, indigene come
nessuno. Siamo la bambina dello Zambia, la nonna della Birmania, le donne
del Salvador e dellAfghanistan, della Finlandia e di Fiji. Siamo
canto di balena e foresta pluviale; londa sommersa del mare che
monta, immensa, a spezzare in mille frammenti il vetro del potere. Siamo
le perdute e le disprezzate che, piangendo, avanzano nella luce.
Questo noi siamo. Siamo intensità
e energia. Siamo i popoli del mondo che parlano che non aspetteranno
più e non possono essere fermati.
Siamo sospese sullorlo
del millennio: alle spalle la rovina, davanti nessuna mappa, il sapore
della paura acuto sulle nostre lingue.
Eppure faremo il salto.
Lesercizio dellimmaginazione
è un atto di creazione.
Latto di creazione è
un esercizio della volontà.
Tutto questo è politica.
E possibile.
Pane. Un cielo pulito. Pace
vera. La voce di una donna che canta chissà dove, melodia che spira
come fumo dai falò campestri. Congedato lesercito, abbondante
il raccolto. Rimarginata la ferita, voluto il bambino, liberato il prigioniero,
onorata lintegrità del corpo, ricambiato lamante. Magico
talento di trasformare i segni in significato. Uguale, giusto e riconosciuto
il lavoro. Piacere nella sfida che porta, concordi, a risolvere i problemi.
La mano che si alza solo nel saluto. Interni dei cuori, delle case,
dei paesi così solidi e sicuri da rendere finalmente superflua
la sicurezza dei confini. E ovunque risate, sollecitudine, festa, danze,
contentezza. Un paradiso umile, terrestre, ora.
Noi lo renderemo reale, nostro,
disponibile. Noi disegneremo la politica, la storia, la pace. Il miracolo
è pronto.
Credeteci.
Siamo le donne che trasformeranno
il mondo.
(traduzione dallinglese di Maria
Nadotti)
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Diamante
Ass. Kamadir |
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