1. Obiettivi della rete
L'Associazione MEDiterranean MEDIA si propone di realizzare il programma
"In viaggio ..." con l'obiettivo di consolidare ed ampliare
la rete di esperienze nate tra quelle organizzazioni che da tempo collaborano
nell'ambito della promozione e dell'interscambio culturale tra nativi
e migranti.
MEDiterranean MEDIA nasce nel 1994 con l'obiettivo di partire dalla realtà
locale, calabrese per aprire un confronto con le culture dell'area del
Mediterraneo. Sulla spinta di questa finalità sono state molte
le occasioni di incontro e di scambio con altre organizzazioni ed istituzioni
nel Mezzogiorno; tra queste realtà la messa in comunicazione delle
differenze, il multiculturalismo si sono rivelati nel tempo un'opportunità
di crescita sia per nativi che per i migranti. La promozione di relazioni
stabili e non occasionali tra organizzazioni diverse, che con passione
e competenza si occupano di programmi interculturali, ha come finalità
principale la conoscenza reciproca, l'approfondimento e lo scambio di
buone pratiche tra i membri della rete. Il programma ha, inoltre,
l'obiettivo di estendere tale conoscenza sui singoli territori di appartenenza,
tra i cittadini e le istituzioni che hanno uno specifico ruolo educativo
e sociale nell'ambito della mediazione e dell'integrazione culturale degli
immigrati.
Il rafforzamento dei nodi e dei punti cruciali della rete - formata prevalentemente
da organizzazioni di volontariato, ma che durante il percorso si è
estesa incrociando associazioni no-profit, istituzioni e comitati di cittadini
- ha come finalità principale la valorizzazione delle differenze
culturali e la condivisione delle metodologie e l' approccio nei confronti
delle problematiche legate al tema dell'immigrazione.
L'intendo consiste nel rilanciare il percorso, curando maggiormente la
comunicazione dei risultati e l'efficacia dell'azione, ampliando l'impatto
sui singoli territori, favorendo la partecipazione e il cambiamento di
prospettiva nei confronti del fenomeno immigrazione.
Il programma ha l'obiettivo di accreditare maggiormente il complesso lavoro
di rete realizzato in precedenza. La diffusione e il potenziamento del
lavoro della rete potrebbe, nel tempo, innescare meccanismi di trasformazione
politica e sociale, migliorare gli interventi nel campo dell'educazione
interculturale, qualificare ed attivare nuovi servizi nel settore dell'accoglienza
e della mediazione culturale.
2. La governance
La governance riguarda il modo in
cui è diretta e gestita la singola organizzazione, nel caso della
rete fa riferimento alle modalità di gestione che complessivamente
si intendono adottare. E' necessario prevedere un sistema di regole condiviso
per assumere decisioni e percorrere obiettivi.
Di fatto, solo in presenza di regole definite e trasparenti è possibile
decidere responsabilmente e compiere scelte il più possibile condivise
tra i membri della rete.
La rete intende operare come
un sistema aperto, pronto ad accogliere nuove organizzazioni di volontariato,
associazioni no profit, comitati di cittadini nativi e migranti, istituzioni.
La regola d'ingresso è la profonda condivisione degli obiettivi,
la disponibilità all'ascolto, lo scambio e la messa in rete delle
proprie esperienze. Gelosie e sovrapposizioni non sono ben accette. Le
conoscenze acquisite, il Know-how di ogni singola organizzazione deve
essere reso immediatamente disponibile agli altri membri della rete. Le
modalità di scambio, di comunicazione delle esperienze e dei risultati
sarà ulteriormente esplicitato in un regolamento che verrà
redatto dai membri della rete coinvolti nel programma.
I principi guida saranno quelli indicati nella "Carta
della rappresentanza", inoltre si sperimenteranno durante il
percorso nuove modalità che favoriscano la partecipazione diffusa,
la condivisione e nuovi sistemi di rappresentanza.
L'uso della comunicazione a distanza, della posta elettronica, l'organizzazione
periodica di video-conferenze favoriranno il lavoro e il confronto a distanza.
La distanza geografica tra i nodi della rete potrà essere superata
dall'uso delle tecnologie della comunicazione, gli incontri faccia a faccia
saranno riservati ai momenti decisionali e per rafforzare le relazioni
tra i membri delle diverse organizzazioni.
3. Le esperienze pregresse della rete
L'associazione MEDiterranean MEDIA
nasce nel 1994 con la finalità di creare reti di relazioni e scambio
nell'area del Mediterraneo. In 16 anni di attività ha tessuto molte
reti locali ed internazionali, ha lavorato con organizzazioni di volontariato
nell'Italia meridionale, collaborando con istituzioni nazionali ed europee,
tra queste particolarmente significativa la collaborazione con il Ministero
della Pubblica Istruzione nell'ambito del progetto "Biblioteca del
Mediterraneo" che ha favorito l'incontro e l'interscambio culturale
tra numerose e diverse realtà impegnate attivamente nel campo dell'educazione
multiculturale nell'Italia Meridionale. All'interno di questo progetto,
a partire dal 1998, si sono tenuti seminari itineranti a Cagliari, a Castelvetrano
in Sicilia, a Lecce, in Puglia. In occasione di questi incontri, si sono
rafforzate le dinamiche di relazione e di scambio tra i partecipanti.
Recentemente, si è tenuto un importante convegno di didattica interculturale
organizzato dall'associazione Tolbà
a Matera, quest'ultima partner significativo della rete portatrice di
un'esperienza eccellente nella pratica multiculturale.
Nell'ambito del programma comunitario MEDCAMPUS, MEDiterranean MEDIA,
ha realizzato progetti di cooperazione internazionali in Palestina e in
Israele sulla mediazione dei conflitti; inoltre, nel 1998 all'interno
del Tavolo Ministeriale di Aiuto al Popolo Albanese ha realizzato un Centro
di informazione e stampa a Tirana.
Il lavoro di mediazione dei conflitti e la consuetudine a lavorare in
luoghi difficili ha contribuito a creare una certa predisposizione a lavorare
in rete, esperienza molto utile nel Mezzogiorno d'Italia dove litigiosità,
diffidenza e sovrapposizione sono ancora una consuetudine.
In questo contesto, la nascita di coordinamenti come la
Rete infanzia del Salento fa ben sperare, poiché ha come specifica
finalità la costruzione dell'habitus comportamentale della collaborazione
con l'altro diverso da sé, per colore della pelle, cultura, tradizione,
abilità e lingua. L'obiettivo della rete è costruire percorsi
integrati per la nuova cittadinanza attiva che trova nella multiculturalità
la futura identità e nell'intercultura la pedagogia più
adeguata. Nella stessa direzione si colloca la nascita del Coordinamento
Regionale "Orti di pace in Sicilia" che si muove nell'ottica
di valorizzare ed accogliere la differenza biologica e culturale.
MEDiterranean MEDIA, attraverso un lavoro continuo in Calabria, nel territorio
di appartenenza, nel Mezzogiorno e più estesamente nell'area del
Mediterraneo ha attivato reti locali e multi-regionali favorendo la nascita
di un approccio multiculturale.
In Calabria, MEDiterranean MEDIA, da tempo collabora con organizzazioni
di volontariato quali Torre
del Cupo di Corigliano Calabro, Il Tassello e Bretia di Amantea, la
Banca del Tempo e Calabria Civica di Rende, Hisani
Center, Albitalia e MOCI
di Cosenza , Arcipelago
Sagarote di Diamante.
Si tratta di associazioni che a vario titolo si occupano di accogliere
e di aiutare persone in difficoltà, native e migranti, in un'ottica
in cui le differenze culturali, geografiche, biografiche sono un valore,
una risorsa da capitalizzare e da mettere a disposizione in rete.
(work
in progress)
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