Anche nella nostra città, come risulta dai dati del Centro contro
la violenza alle donne "Roberta Lanzino", la famiglia è
il teatro più frequente di violenza alle donne e ai bambini.
La famiglia è sovente luogo di "segreti, silenzi e bugie".
Mi adopererò affinché le nostre famiglie si aprano agli
altri spazi dell'educazione e della socialità, a cominciare dalla
scuola; affinché non resti isolata nei compiti di cura dei bambini
e degli anziani, affinché non sia il luogo dove i troppi doveri
finiscono per strangolare gli affetti, e nello stesso tempo non sia fonte
di segregazione per altre donne, le migranti, ormai coprotagoniste della
cura, "le tate, le colf, le badanti".
Mi adopererò, in continuità con il mio impegno nel sociale,
per rompere il muro del silenzio e dell'omertà, potenziando, valorizzando
e qualificando i luoghi di incontro, di aggregazione, di informazione
e di accoglienza alle donne.
I luoghi della sanità e dell'educazione, i centri di informazione
per le donne, gli ambulatori familiari vanno sostenuti e adeguatamente
finanziati per contribuire a dare consapevolezza dei diritti civili, per
una rigorosa e piena applicazione della 194, oggi limitata dalla crescita
dell'obiezione di coscienza e dalle scarse risorse per i consultori.
Antonella Veltri Candidata a Cosenza,
con Rifondazione Comunista
|
|
|