Mamme si diventa
Finalità
del progetto
Lidea nasce dalla consapevolezza che il periodo post-partum è
una fase critica per le donne, per i bambini e più in generale per
la famiglia.
Diventare madri è un percorso complesso,
la nascita di un nuovo essere umano, è un evento importante nella vita
di una donna che cambierà profondamente la sua esistenza.
Nel periodo post-partum le madri sono debilitate fisicamente e fragili psicologicamente,
mentre le cure per i bambini appena nati richiedono una certa prestanza fisica
ed una dimensione quotidiana di serenità. La trasformazione della famiglia
allargata in famiglia nucleare ha acuito il problema che prima veniva gestito
allinterno della comunità familiare.
Lassenza di rapporti di vicinato in aree urbane, che sono diventate
sempre più quartieri dormitorio fa si che la donna, spesso, si trovi
da sola ad affrontare il problema senza peraltro riuscire a trovare una soluzione.
E proprio in questa delicata fase che nascono e si acuiscono le incomprensioni
familiari con il partner e più in generale con le famiglie dorigine.
I servizi sociali, i consultori familiari dellarea urbana di Cosenza
e di Rende non forniscono supporti in tal senso e questa problematica rimane,
sostanzialmente, del tutto irrisolta. Dalla ricognizione effettuata sui servizi
territoriali emerge che non esistono servizi mirati per le donne nel periodo
post-partum. I tavoli di lavoro organizzati con lASP - Distretto di
Rende insieme alle associazioni di volontariato, nelle diverse aree tematiche,
evidenziano la necessità di organizzare gruppi dascolto per le
donne che hanno da poco partorito e servizi specifici nellarea urbana.
Il numero elevato di parti cesari, che nellOspedale di Cosenza tocca
un picco più elevato rispetto ai dati nazionali ed europei (25%-30%),
evidenzia un fenomeno di sofferenza in più per le donne che si riprendono
fisicamente dal parto con maggiori difficoltà, provate anche da un
punto di vista psicologico.I dati quantitativi sullargomento sono confermati
dal dato esperenziale che emerge allinterno dellAss. MEDiterranean
MEDIA.
Lassociazione essendo formata esclusivamente da donne porta con sé
un patrimonio considerevole di esperienze e di memoria sulle tematiche del
parto.
La nascita, nella nostra società tecnologica e medicalizzata, viene
ancora vissuto come un evento traumatico e non naturale, e sostanzialmente
non in armonia con il contesto come, invece, dovrebbe essere. Questi aspetti
legati al parto segnano, in qualche modo,
la vita delle donne e dei loro bambini e più
in generale delle famiglie.
Lassociazione MEDiterranean MEDIA si propone di fornire un servizio
in questa direzione, intende visitare le donne che hanno partorito da poco
e che manifestano difficoltà e/o disagio, ascoltare i loro problemi
ed aiutarle nei problemi pratici, interfacciandosi, inoltre, con i servizi
territoriali in modo da ottenere un supporto medico e/o psicologico adeguato.
Lascolto e qualche consiglio utile a volte fanno miracoli e prevengono
situazioni a rischio, in cui i normali conflitti familiari degenerano e, spesso,
sono i piccoli a pagarne le conseguenze più gravi, come sempre più
frequentemente i fatti di cronaca ci riportano.
Piccoli aiuti pratici, ascolto e sostegno, nonché interventi mirati
possono stemperare problematiche solo apparentemente difficili.
Destinatarie
delliniziativa
Destinatarie del progetto sono le donne che hanno da poco partorito, nellarea
urbana di Cosenza e Rende,
e che manifestano un certo disagio e difficoltà
ad affrontare la maternità.
Il programma dintervento si propone come progetto pilota teso a sperimentare
un nuovo servizio, non esistente attualmente sul territorio.
Il progetto prevede di rapportarsi in maniera cooperante con lee strutture
pubbliche e private della zona.
I consultori familiari e i reparti di ginecologia dellOspedale di Cosenza
e delle cliniche private sono i luoghi in cui si darà pubblicità
al progetto nella fase avanzata del progetto che verrà realizzata dopo
questa prima esperienza pilota.
Questa prima fase di sperimentazione del servizio sarà monitorata,
e seguita da una fase di valutazione e riformulazione dellidea progettuale,
sulla base delle indicazioni quantitative e qualitative del
bisogno espresso dalle madri.
Le mamme interessate possono chiamare i seguenti numeri per fissare un appuntamento:
0984-462054 / 0984-77975
oppure si può inviare una richiesta via e-mail:
nadia.gambilongo@gmail.com