1)
Ente
proponente il progetto:
Associazione MEDiterranean MEDIA |
NZ03737
2)
Codice di
accreditamento:
IVV Albo regionale calabrese n. 141 Sez. A
3)
Albo e classe
di iscrizione:
4)
Titolo del
progetto:
Progetto Donna |
5)
Settore ed
area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Donne con minori a carico e donne in difficoltà - Settore assistenza - 11 |
6)
Descrizione
del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili:
Il progetto ha come area d’intervento la provincia di Cosenza, e si propone di realizzare un servizio informativo e di consulenza per le donne in situazioni di disagio. In particolare, si rivolge alle donne che hanno particolari difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, ma che hanno dalla loro parte un’idea, un progetto su cui investire tempo ed energie per tentare di cambiare la loro vita. Spesso, accede che le donne, nel nostro territorio, non abbiano le risorse finanziarie necessarie per realizzare un investimento minimo in un’iniziativa in cui credono; hanno, però, quasi sempre, tempo ed inventiva dalla loro parte. Accade che magari non sappiano compiere i primi passi verso la realizzazione del loro progetto e si bloccano alle prime difficoltà burocratiche e/o organizzative. Prese dai problemi quotidiani familiari a cui, comunque, devono far fronte, rinunciano ai loro progetti dopo le prime difficoltà. La presenza di bambini o di anziani da accudire rappresenta un ulteriore problema che si frappone alla realizzazione delle iniziative delle donne. D’altro canto, la carenza strutturale di servizi alla famiglia, nella nostra provincia, rimanda la soluzione della maggior parte di questi problemi d’assistenza all’interno delle mura domestiche; e lì sono proprio le donne che si fanno carico della risoluzione o, comunque, di rimediare con il loro lavoro di cura a questi disservizi diventati ormai strutturali. Questo enorme carico di lavoro che grava, prevalentemente, sulle spalle delle donne, le allontana ulteriormente dal mercato del lavoro e dalla loro realizzazione esistenziale, creando a loro volta conflitti ed insoddisfazioni all’interno del nucleo familiare. I dati quantitativi nazionali del mercato del lavoro femminile ci descrivono una disoccupazione femminile crescente nel mezzogiorno d’Italia; mentre, i tagli alla spesa sociale crescono e le disponibilità finanziarie dei comuni, da destinare in aiuti alla famiglia, si riducono. Questo, sostanzialmente, il complesso contesto in cui si inserisce il progetto di supporto e di consulenza alle donne in difficoltà. L’Associazione MEDiterranean MEDIA intende fare la sua parte in questo difficile ambito, fornendo un suo contributo in termini di competenza delle problematiche femminili, pur nella consapevolezza della sua parzialità, ritiene che sia importante partire da una prospettiva di genere per affrontare questi problemi. |
7)
Obiettivi del
progetto:
Il progetto prevede la realizzazione di un centro d’informazione, supporto nella progettazione ed assistenza domiciliare alle donne in difficoltà, prese dalla doppia forbice di un mercato del lavoro asfittico e di un’assistenza familiare inadeguata. Il progetto le accompagna e le sostiene tecnicamente e psicologicamente per evitare che rinuncino alle prime difficoltà ad intraprendere un percorso lavorativo. Certo, per risolvere problemi così gravi e radicati sarebbe necessario un approccio sistemico, pensando interventi su più fronti e più complessi in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali, ma ci auguriamo che nel tempo questo tipo di concertazione si possa realizzare. MEDiterranean MEDIA ha stilato lo scorso anno protocolli d’intesa con il Comune di Cosenza, di Rende, l’associazione degli Industriali di Cosenza e già dal 1996 con l’Università della Calabria. Si augura che entro il 2007 anche la provincia di Cosenza, la Regione Calabria ed il Ministero del Lavoro possano aggiungersi. MEDiterranean MEDIA intende fornire un servizio informativo e di consulenza alle donne in difficoltà sulle normative regionali, nazionali ed europee in materia di pari opportunità e di azioni positive. Il progetto, realizzando una struttura organizzativa informativa e di supporto alla progettazione, darà un’opportunità concreta alle donne che hanno un progetto innovativo e che intendono provare a modificare la loro vita. Fornire un supporto nella stesura dei loro progetti, aiutarle a richiedere un finanziamento nell'ambito delle leggi sulle pari opportunità, soprattutto nella fase di start-up delle loro iniziative, può essere determinane per non far finire precocemente nel cassetto le loro idee progettuali. Il progetto prevede, inoltre, l’organizzazione di alcune unità operative che si recheranno nelle loro case per dare un aiuto concreto nella gestione dei problemi familiari più gravi. Il lavoro di mediazione familiare, l’ascolto, l’aiuto e l’accompagnamento possono fare miracoli in situazioni, a volte, solo apparentemente difficili. Purtroppo, i problemi delle donne e delle loro famiglie sono molto comuni e si ripetono in varie sfumature, ma le principali problematiche sono legate all’organizzazione patriarcale della famiglia. L’accoglienza presso la sede operativa dell’associazione, gli interventi a domicilio e le informazioni itineranti consentiranno di dare un supporto concreto ed operativo sul territorio del cosentino alle donne in difficoltà. |
8)
Descrizione
del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.1 Piani di
attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi. Le attività
principali che il progetto intende realizzare sono le seguenti: - organizzare un
team di accoglienza presso la sede dell’associazione che riceva le utenti e
le aiuti nell’elaborazione e nella formulazione dell’idea progettuale; - organizzare un
gruppo di lavoro itinerante che crei dei punti d’informazione sul territorio
e che partecipi a fiere, convegni ed incontri del settore per diffondere gli
obiettivi del progetto; - costituire una
équipe che intervenga a domicilio, nelle situazioni maggiormente
problematiche. 8.2 Complesso delle
attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione: -
realizzare un
servizio informativo telefonico e faccia a faccia; -
costituire un
staff di consulenza e progettazione; -
organizzare
punti informativi itineranti; -
effettuare
l’assistenza domiciliare. 8.3 Risorse umane
complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente. Le figure coinvolte
nelle principali attività sono le seguenti: -
Una
coordinatrice dei gruppi di lavoro, sociologa, volontaria, presidente
dell’associazione MEDiterranean MEDIA. - Una formatrice, insegnante, esperta
educativa, volontaria, socia dell’associazione MEDiterranean MEDIA. -
Un’ operatrice
dedicata all’ascolto delle esigenze dell’utenza, volontaria, socia dell’associazione MEDiterranean MEDIA. -
Un’esperta in
progettazione di azioni positive, volontaria, socia dell’associazione
MEDiterranean MEDIA. -
Promotori
dell’iniziativa dei punti informativi itineranti, socie dell’associazione MEDiterranean MEDIA. Assistenti domiciliari, socie
dell’associazione MEDiterranean MEDIA. 8.4 Ruolo ed
attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. I volontari del
servizio civile attraverso il percorso formativo e operativo previsto dal
progetto e l’assistenza assicurata dai soci dell’associazione diventeranno: - operatori dei
gruppi d’ascolto delle esigenze dell’utenza; - promotori
dell’iniziativa dei punti informativi itineranti; - assistenti domiciliari. |
9)
4
Numero dei volontari da
impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
4
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
1.4000
13) Numero ore di servizio settimanali dei
volontari, ovvero monte ore annuo:
5
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari
(minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari
durante il periodo di servizio:
Flessibilità oraria Disponibilità a qualche raro impegno nei giorni festivi, quando ci sono fiere e/o convegni. |
16) Sede/i di attuazione del progetto ed
Operatori Locali di Progetto:
N. |
Sede di attuazione del
progetto |
Comune |
Indirizzo |
Cod. ident. sede |
N. vol. per sede
|
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto |
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Cognome e nome |
Data di nascita |
C.F. |
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1 |
Cosenza |
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Via Trento, 24 |
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4 |
Gambilongo Nadia |
11-12-1959 |
GMBNDA59T51D086L |
2 |
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3 |
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18) Eventuali attività di promozione e
sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Pubblicazione di brochure, realizzazione di pagine specifiche sul sito www.medmedia.org , punti informativi itineranti in mostre, convegni, fiere ed in iniziative di piazza. Si prevede di dedicare all’attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile per circa 30 ore. |
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di
selezione dei volontari:
Colloquio e test attitudinale per verificare la particolare vocazione dei volontari verso gli obiettivi del progetto e le finalità dell’associazione. Sarà attribuito un punteggio da 1 a 10. In particolare, saranno ben valutate la capacità di ascolto e di relazionarsi con le donne in difficoltà. |
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in
sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale
è stato acquisito il servizio):
NO |
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21) Piano di monitoraggio interno per la
valutazione dei risultati del progetto:
Il piano di monitoraggio per valutare i risultati del progetto si basa su dati quantitativi e su informazioni di carattere qualitativo. Per quanto riguarda i dati quantitativi ci basa su: - il numero di donne in difficoltà che si sono messe in contatto con l’associazione; - il numero di progetti realizzati dalle utenti; - il numero di progetti presentati per ottenere un finanziamento; - il numero di progetti approvati; - il numero di progetti realizzati con successo; - il numero delle iniziative per la diffusione dell’informazione sugli obiettivi del progetto. Per quanto riguarda i dati qualitativi ci basa sulle seguenti valutazioni: - livello di soddisfazione delle utenti; - accrescimento della sicurezza delle donne nella proposizione di nuove iniziative; - coinvolgimento nell’attività associativa; - successo nella mediazione familiare dei conflitti; - diffusione dell’informazione. |
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati
in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal
qual’ è stato acquisito il servizio):
NO |
|
|
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati
per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo
2001, n. 64:
Laurea o diploma di scuola superiore. Conoscenza dell’inglese, uso del computer, patente. Disponibilità all’ascolto, capacità di relazionarsi con gli altri ed a fornirgli informazioni e supporto. |
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive
destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
Abbiamo presentato la proposta per la realizzazione di un Ufficio Provinciale del Progetto Donna alla Regione Calabria ed al Ministero del Lavoro. Non conosciamo ancora gli esiti della valutazione. Per quanto riguarda le attrezzature e tecnologie necessarie sono già in possesso dall’associazione, si tratterà di aggiornare l’hardware di qualche computer, ma la spesa non supera i 1.000 Euro. Inoltre, saranno pubblicate delle brochure informative ed verrà periodicamente aggiornato il sito dell’associazione con una vece specifica sul servizio civile. Si aggiungono i costi per l’organizzazione delle iniziative e per gli spostamenti nell’area urbana e per le missioni. Analisi dei costi: - Attrezzature hardware per workstation 1.000 Euro. - Stampa materiale informativo 800 Euro - Aggiornamento sito web www.medmedia.org 2.000 Euro - Organizzazione eventi 800 Euro - Trasferimenti e missioni 1.000 Euro TOTALE 5.600 Euro |
25) Eventuali copromotori e partners del
progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno
del progetto:
L’Ufficio regionale del Progetto Donna potrebbe promuovere il progetto. |
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie
per l’attuazione del progetto:
L’associazione MEDiterranean MEDIA ha a sua disposizione una sede attrezzata in via Trento 24, a Cosenza. La sede è centralissima e si trova nelle immediate vicinanze degli uffici del Comune di Cosenza. La sede è dotata di archivio cartaceo e digitale e di un importante centro di documentazione. All’interno della sede sono disponibili stazioni di lavoro multimediali collegate in rete locale ed Internet. Inoltre, la sede ha a sua disposizione un salone dotato di video proiettore multimediale per le conferenze e le riunioni dei gruppi di lavoro. Infine, la sede è dotata di una segreteria d’accoglienza e di stanze per i colloqui individuali. La strumentazione a disposizione del centro informativo è adeguata al progetto e anche piuttosto innovativa, sarà sufficiente aggiornare la parte hardware di alcuni computer. Per quanto riguarda la competenza tecnica di coloro che cureranno il progetto è collaudata, poiché è stata già verificata nel tempo; l’associazione MEDiterranean MEDIA ha gestito con successo l’Ufficio Provinciale del “Progetto Donna”, per la durata di 24 mesi per conto della Regione Calabria, nell’area del cosentino. A breve il progetto dovrebbe essere rinnovato dall’ente regionale. |
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
|
28) Eventuali tirocini riconosciuti :
|
29) Competenze e professionalità acquisibili dai
volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini
del curriculum vitae:
L’Associazione Internazionale delle Donne per la Comunicazione, “MEDiterranean MEDIA” rilascerà un attestato della frequenza alla formazione e per l’esperienza maturata nell’ambito dell’associazione. Tali competenze e professionalità, hanno sicuramente valore per la nostra associazione, ma anche in ambito locale ed internazionale, essendo l’associazione iscritta ai principali albi regionali ed accreditata alle Nazioni Unite. |
30) Sede di
realizzazione:
Cosenza – Via Trento 24 |
31) Modalità di attuazione:
La formazione sarà effettuata in
proprio con formatori ed esperti dell’ente. La formazione generale durerà 45
ore e farà riferimento alle “Linee guida per la formazione generale dei
volontari” per il settore assistenza, e sarà inserita nel contesto dei
principi e dell’ordinamento del servizio civile. Inoltre, sarà orientata
verso le principali finalità previste dallo statuto dell’associazione. La formazione sarà effettuata
prevalentemente in sede, ma è prevista anche la partecipazione a convegni
esterni su tematiche legate al settore d’intervento. La formazione generale
riguarderà i principi, gli ordinamenti e la storia dell’obiezione di
coscienza, la carta etica del servizio civile nazionale, i diritti umani. Un
particolare approfondimento riguarderà i diritti delle donne, la piattaforma
di Pechino, la partecipazione attiva alla vita della società civile. |
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati
in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal
quale è stato acquisito il servizio:
NO |
|
|
33) Tecniche e metodologie di realizzazione
previste:
La formazione sarà di tipo modulare e sarà alternata da momenti teorici e da momenti di pratica sul campo. Le fasi operative saranno sempre accompagnate da persone esperte. Verranno utilizzate le tecnologie multimediali adoperate anche nell’ambito della didattica a distanza. |
34) Contenuti della formazione:
La formazione generale riguarderà i principi, gli ordinamenti e la storia dell’obiezione di coscienza, la carta etica del servizio civile nazionale, i diritti umani, i diritti delle donne nello specifico, la partecipazione attiva alla vita della società civile. Inoltre, si svilupperanno i temi previsti nell’ordinamento dell’Associazione MEDiterranean MEDIA. Particolare attenzione sarà rivolta alle normative nazionali ed europee in materia di pari opportunità. |
35) Durata:
La durata della formazione generale sarà di 45 ore. |
36) Sede di
realizzazione:
Via Trento 24, Cosenza |
37) Modalità di attuazione:
La formazione è effettuata in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente. La formazione specifica sarà finalizzata all’apprendimento di particolari abilità legate alla realizzazione di: - un servizio informativo telefonico e faccia a faccia; - alla consulenza e alla progettazione di azioni positive in favore delle donne; - punti informativi itineranti in mostre, convegni, fiere e piazze; -
un servizio di assistenza domiciliare. |
38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i
formatore/i:
Maria Panza, nata a San Pietro in Guarano il 27/10/58 Nunzio Landri, nato a Napoli il 6/9/56 Valentina Baccari, nata a Cosenza il 3/11/78 |
39) Competenze specifiche de/i formatori:
Maria Panza: Insegnante, esperta di azioni positive e politiche di genere. Nunzio Landri, Informatico, esperto nella gestione ed elaborazione delle informazioni, in reti telematiche e comunicazioni. Valentina Baccari, Orientalista, esperta nella gestione di gruppi d’accoglienza, è stata volontaria nel servizio civile con il Comune di Cosenza. |
40) Tecniche e metodologie di realizzazione
previste:
La formazione sarà di tipo modulare e sarà alternata da momenti teorici e da momenti di pratica sul campo. Le fasi operative saranno sempre accompagnate da persone esperte. Verranno utilizzate le tecnologie multimediali adoperate anche nell’ambito della didattica a distanza. |
41) Contenuti della formazione:
La formazione specifica riguarderà le principali attività del progetto. Nello specifico riguarderà: - l’organizzazione di un team di accoglienza presso la sede dell’associazione che riceva le utenti e le aiuti nell’elaborazione e nella formulazione dell’idea progettuale; - l’organizzazione di un gruppo di lavoro itinerante che crei dei punti d’informazione sul territorio e che partecipi a fiere, convegni ed incontri del settore per diffondere gli obiettivi del progetto; - la costituzione di una équipe che intervenga a domicilio, nelle situazioni di particolare difficoltà. |
42) Durata:
La durata della formazione specifica sarà di 75 ore |
43) Modalità di monitoraggio del piano di
formazione (generale e specifica) predisposto:
La formazione sarà di tipo modulare. I moduli saranno alternati da momenti teorici a momenti pratici. Ogni modulo prevede delle brevi relazioni scritte e dei colloqui orali con gli esperti formatori e con la coordinatrice del progetto. Il monitoraggio sarà costante e periodico, al termine di ogni modulo formativo avverrà una verifica dell’apprendimento. Pertanto, durante l’intero arco formativo si potrà verificare l’efficacia del sistema educativo ed, eventualmente, correggere il percorso. Si cercherà, inoltre, di motivare i volontari sollecitandoli a proporre modalità alternative per il raggiungimento degli obiettivi del progetto. |
Data, 30 ottobre 2006
Dott.ssa Nadia Gambilongo
Progettista
Dott.ssa Nadia Gambilongo
La Responsabile legale dell’ente