Statuto |
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ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DELLE
DONNE PER LA COMUNICAZIONE Art.2) L'associazione non ha scopo di lucro e si propone di diffondere e valorizzare la produzione delle donne nel campo dell'informazione, della ricerca e della documentazione. I contenuti e la struttura dell'organizzazione sono democratici, ispirandosi ai principi espressi dalla Legge n. 266 del'11 Agosto del 1991, dalla Legge Regionale n. 18 del 19 Aprile 1995 e da loro eventuali future modifiche." Art.3) L'associazione si pone l'obiettivo di: a) promuovere politiche di genere in collaborazione con le istituzioni territoriali locali ed internazionali; b) realizzare percorsi formativi tesi alla mediazione dei conflitti tra nativi e migranti; c) creare un centro editoriale multimediale in Calabria che consenta alla progettualità femminile di avere strumenti di informazione e di comunicazione adeguati alle loro esigenze creative ed imprenditoriali. Il centro editoriale intende diventare un punto di riferimento per la scrittura e la produzione culturale delle donne calabresi, ed in prospettiva delle donne dell'area del Mediterraneo. Si propone la pubblicazione di riviste e collane su supporto cartaceo e su reti telematiche; d) costruire reti tra le donne come momento di realizzazione politica e di progettazione di iniziative nel campo dell'informazione, dello scambio culturale e delle pari opportunità nel lavoro e nella formazione; e) intervenire sugli spazi, i tempi, le modalità e i contenuti della trasmissione e produzione dei saperi. Art.4) L'associazione si pone come luogo di elaborazione aperto, come luogo della memoria delle esperienze, elaborazione e progettualità tra le donne del nord e del sud del mondo. L'associazione si propone in ordine di priorità di: a) promuovere politiche di genere sul territorio; b) realizzare percorsi formativi tesi alla mediazione dei conflitti, proporre azioni pacifiste per la convivenza civile tra i popoli, le culture nel rispetto dell'ambiente; c) creare un centro editoriale multimediale, per svolgere attività editoriale e di distribuzione di pubblicazioni periodiche, librarie, di opere a stampa e strumenti di comunicazione multimediali, attinenti agli interessi della associazione. d) acquisire, gestire, produrre mezzi di informazione e di comunicazione; e) instaurare rapporti di collaborazione con altri organismi a carattere locale, nazionale e internazionale che favoriscano la libera espressione del pensiero e dell'agire delle donne; f) organizzare ricerche, seminari, convegni, corsi di formazione; g) svolgere attività di consulenza alla progettazione di iniziative a favore delle donne sia in campo regionale, nazionale che comunitario. Attivare un archivio, una banca dati e una biblioteca; h) stimolare ed incentivare interventi rivolti alla creazione di condizioni favorevoli alle donne nel campo del lavoro e dei servizi, in modo particolare per quanto riguarda l'accesso a strumenti legislativi sulle pari opportunità e le politiche di genere; realizzare azioni di sostegno, solidaristiche nei confronti delle donne in situazioni di disagio psicologico e sociale native e migranti, sostenerle con azioni volontarie nei momenti di difficoltà; i) promuovere ed attuare ogni altra iniziativa e\o intraprendere attività eventualmente anche di carattere economico, dirette e finalizzate esclusivamente al raggiungimento degli scopi istituzionali e di promozione sociale dell'associazione. L'associazione si da regola nel porsi come luogo di autorappresentazione e di costruzione dell'identità femminile in rapporto ai diversi contesti territoriali e sociali. L'associazione è aperta a tutte-i coloro che condividono gli obiettivi e le finalità del presente statuto. Art.5) Si prevedono due modalità di partecipazione all'associazione come socia fondatrice e come socia ordinaria. Sono socie fondatrici le donne che hanno partecipato alla nascita dell'associazione; possono diventare soci ordinari coloro che condividono le finalità dell'associazione e che sottoscrivono le quote stabilite dal comitato direttivo e che vengono ammessi all'associazione secondo la procedura prevista dall'art. 6 del presente statuto. Art.6) L'ammissione di nuovi soci deve essere approvata dal comitato direttivo e dalla presidente sulla base di una richiesta scritta nella quale si esplicitino specifiche competenze e\o progetti attinenti agli scopi che l'associazione persegue. Ogni socia è libera di dimettersi dall'associazione in qualsiasi momento, previa comunicazione alla presidente. Possono aderire all'associazione organizzazioni che hanno obiettivi simili. L'attività viene svolta in modo personale, spontaneo e gratuito dagli aderenti all'organizzazione, senza alcun fine di lucro e per puro spirito di solidarietà sociale. Tutte le cariche sociali sono gratuite, salvo il rimborso delle spese vive incontrate dai componenti degli organi sociali nell'espletamento dei loro incarichi." DIRITTI ED OBBLIGHI DEGLI ADERENTI Gli aderenti hanno diritto a partecipare alla vita associativa, alle assemblee, a votare direttamente o per delega, a svolgere il lavoro preventivamente concordato e a recedere dall'appartenenza all'organizzazione. Gli aderenti sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto, a pagare le quote sociali e i contributi nell'ammontare fissato dall'assemblea e a prestare il lavoro preventivamente concordato. ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE Art.7) Gli organi dell'associazione sono: - l'assemblea delle associate; il comitato direttivo; la presidente del comitato direttivo; la segretaria; la tesoriera; il collegio dei probiviri (qualora se ne preveda la necessità), collegio dei revisori dei conti (qualora se ne preveda la necessità). Art.8) L'assemblea è composta da tutte
le socie, approva il bilancio consuntivo, discute ed approva i programmi
di attività, nomina i membri del comitato direttivo, delibera su
eventuali modifiche di statuto, ed adotta qualsivoglia altra delibera
inerente all'attività dell'associazione ed allo scopo da essa perseguita;
l'assemblea si riunisce almeno una volta l'anno entro quattro mesi dalla
chiusura dell'esercizio ed in ogni caso per l'iniziativa dalla presidente
del comitato direttivo o su richiesta per iscritto, di almeno un terzo
delle associate. COMITATO DIRETTIVO E PRESIDENTE DEL COMITATO DIRETTIVO Art.12) La presidente può nominare ai
fini del miglior svolgimento dell'attività organizzativa dell'associa-zione
delle responsabili di sezione dei lavori e può conferire gli incarichi
che ritiene necessari, determinandone funzioni e poteri. Art.12 bis) "Segretaria - Tesoriera" |
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