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Noi, donne e
uomini che abbiamo partecipato allAssemblea generale della sinistra
e degli ecologisti, siamo impegnati nella costruzione di un nuovo soggetto
della sinistra e degli ecologisti: unitario, plurale, federativo. LItalia
moderna, nata dalla Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista,
ha bisogno di una sinistra politica rinnovata. Il mondo chiama a nuove
culture critiche, che conservano la memoria del passato e tengono lo sguardo
rivolto al futuro.
Questi sono i nostri principi:
uguaglianza, giustizia, libertà; pace, dialogo di civiltà;
valore del lavoro e del sapere; centralità dellambiente;
laicità dello Stato; critica dei modelli patriarcali e maschilisti.
Il soggetto della sinistra
e degli ecologisti oggi parte. Crescerà attraverso un processo
popolare, democratico e partecipato, aperto alle adesioni collettive e
singole, per radicarsi nella storia del Paese. Lambizione è
quella di costituire non una forza minoritaria, ma una forza grande ed
autonoma, capace di competere per legemonia, influente nella vita
della società e dello Stato, che pesi nella realtà politico-sociale
del centrosinistra. Un soggetto capace di contrastare le derive populiste
e plebiscitarie, figlie di una politica debole e della separazione tra
potere e cittadini. Un protagonista in Italia, interno ai movimenti, collegato
ai gruppi e ai partiti più importanti della sinistra e dellambientalismo
in Europa.
La sinistra/larcobaleno
che vogliamo è del lavoro e dellambiente. La globalizzazione
liberista si è retta su una doppia svalorizzazione: del lavoro
umano e delle risorse naturali. La riduzione a merce provoca la doppia
rottura degli equilibri sociali e degli equilibri ambientali. Intollerabile
crescita delle diseguaglianze e insostenibili cambiamenti climatici hanno
una comune origine e portano alla stessa risposta: un altro mondo è
possibile.
Mettere in valore lambiente
e il lavoro (in tutte le sue forme, da quelle oggi più ripetitive
alle più creative) è il cuore di un pensiero nuovo, che
non rinuncia a coltivare in questo mondo la speranza umana. In Occidente,
ciò comporta innanzitutto alzare la qualità del lavoro,
combattere il precariato, modificare gli stili di vita, contrastare la
discriminazione verso le donne.
Comporta la difesa e il rinnovamento
dello Stato sociale, e la progettazione di una riforma più grande
di quella che portò allo Stato sociale: una società non
consumista, uneconomia non dissipativa ed ecologica, una tecnologia
più evoluta. Un nuovo inventario dei beni comuni dellumanità:
acqua, cibo, salute, conoscenza. La conoscenza deve crescere ed essere
distribuita: impossibile, senza la libertà della cultura, dellinformazione,
della scienza e della ricerca, e senza la lotta conseguente contro le
regressioni tribali, etniche, nazionaliste, fondamentaliste. Il dialogo
tra culture e civiltà diverse, aperto a nuove scritture universalistiche
dei diritti sociali e dei principi di libertà, è tanto più
essenziale nellepoca delle grandi migrazioni, del web e della comunicazione
globale.
La sinistra/larcobaleno
che vogliamo è della pace. Lo spirito della guerra minaccia lumanità.
Ecco di nuovo la corsa al riarmo: cresce vertiginosamente la spesa per
armamenti convenzionali, chimici, batteriologici, nucleari. Saltano le
firme sui Trattati di riduzione e controllo degli armamenti. LEuropa
è uno degli epicentri della corsa. Ora, è il momento di
fermarla. La pace, che ha visto scendere in campo il più grande
movimento di massa del dopoguerra, particolarmente in occasione della
guerra irakena, è la carta vincente. La pace è possibile
in un mondo multipolare. I fatti hanno già dimostrato che il mondo
non è governabile da un unico centro di comando. Anche per questo
cè bisogno di un Europa più forte ed autonoma.
La sinistra/larcobaleno
che vogliamo è delle libertà individuali e collettive. Le
libertà possono crescere solo in uno Stato laico. Per questo la
laicità dello Stato è un bene non negoziabile. Uno Stato
laico riconosce le forme di vita e gli orientamenti sessuali di tutte
e di tutti. Si regge sul rispetto di tutti i sistemi di idee, di tutte
le concezioni religiose, di tutte le visioni del mondo. Combatte lomofobia
e il maschilismo. Assume dal femminismo la critica delle strutture patriarcali
e il principio della democrazia di genere. Crea le condizioni sociali
e istituzionali per rendere effettivi i diritti e le scelte libere di
tutte e di tutti.
La sinistra/larcobaleno
che vogliamo guarda ad una nuova stagione della democrazia italiana. Pronta
ad assumersi, oggi e in futuro, responsabilità di governo, od esercitare
la sua funzione dallopposizione. I temi allordine del giorno
sembrano autorità, governabilità, decisione,
non si vede che quelli veri sono lautorevolezza e la legittimazione,
una nuova capacità di rappresentanza politica, in un rapporto dialettico
con lautonomia della rappresentanza sociale, a partire dai grandi
sindacati di categoria e confederali.
La sinistra/larcobaleno
contribuirà a rinnovare il sistema politico e le forme della partecipazione
democratica, contrasterà lantico trasformismo. Se cè
declino italiano, esso dipende dal corporativismo, dal dilagare del privilegio
e dellineguaglianza; dalla debole innovazione, dalla perdita di
coesione, dalla diffusa illegalità; dalla perdita della capacità
di indignarsi verso quello stato di violenza assoluta che si chiama mafia,
ndrangheta, camorra; dalloblio della questione morale. Riformare
la democrazia e la politica vuol dire nutrire di valori un progetto di
società.
Noi, partecipanti allAssemblea
generale della sinistra e degli ecologisti, ci rivolgiamo alle forze politiche,
ai gruppi organizzati, ai movimenti, al popolo della sinistra, a tutte
le singole persone che vogliono partecipare attivamente alla costruzione
del nuovo soggetto federativo. In una discussione aperta e libera sulle
idee, gli obiettivi, i programmi, le forme di organizzazione e di rappresentanza.
Venite, diventate parte di
un progetto che può cambiare profondamente la situazione italiana
e influenzare la politica europea.
Assemblea generale della
sinistra e degli ecologisti
Roma, 8/9 dicembre 2007
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