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Pensare (a)
sinistra
Un laboratorio plurale
di ricerche per una sinistra nuova
Noi, donne e uomini, proponiamo
di costruire un luogo di ricerca politica e culturale, nella convinzione
che vi sia grande bisogno, in questa fase di crisi della società
italiana, dintrecciare teoria e pratiche politiche.
La formazione di una nuova sinistra unita e plurale è una necessità
ed al contempo unoccasione che impone di ripensare, alla radice,
forme e contenuti della politica e della sinistra, nel nostro paese e
in Europa.
Riconosciamo come ricchezza le differenti soggettività, a partire
da quella di donne e uomini, e la pluralità di esperienze da cui
veniamo, che hanno costituito la storia del pensiero critico. Ma le trasformazioni
del mondo prodotte dai processi di globalizzazione, e le domande che da
esse scaturiscono, richiedono una rivisitazione radicale di questo vasto
patrimonio e un originale lavoro interpretativo e politico, a partire
dalle culture e dalle esperienze dei soggetti oggi protagonisti di conflitti
e mutamenti sociali. E necessario un autentico salto di conoscenza
e un lavoro collettivo attorno a strumenti concettuali allaltezza
dei problemi del nostro tempo. Vi è bisogno di analisi documentate,
di pensiero critico, di vero confronto sulle idee e di nuova teoria. Ma
cè bisogno, ancor prima, di pratiche innovative nello scambio
tra ricerca e politica.
Vi è oggi una molteplicità
di luoghi e di culture politiche nella sinistra che è anche la
conseguenza di una frammentazione politica e sociale. Vorremmo contrastare
questa frammentazione culturale scommettendo sulla creazione di uno spazio
comune, di una comunità allargata di ricerca, che alimenti nel
nostro paese una rinnovata cultura critica e trasformativa della realtà.
Questo luogo vuol essere aperto anche ai tanti saperi esclusi dai modi
tradizionali dell'organizzazione della ricerca, i cui spazi si sono dilatati
ben al di là di accademie, centri studi o riviste. Vuol esser aperto
alle molteplici dimensioni, individuali e collettive, in cui si condensa
oggi una parte consistente delle conoscenze orientate alla trasformazione
sociale: i saperi critici che si formano allinterno di movimenti
e conflitti sociali, i saperi dispersi, diffusi nei territori, incorporati
in nuove forme di lavoro e perlopiù condannati alla solitudine
e ad una forzata privatezza. Vorremmo divenire un luogo di connessione
e un punto di riferimento anche per questa intellettualità sparsa
e spesso poco interrelata.
La sperimentazione di nuove forme cooperative nella ricerca, allinterno
di uno spazio a rete, creato da soggetti motivati da differenti istanze
politiche e sociali, è di per sé un contributo ad un compito
più ampio: innovare i luoghi della politica, i rapporti tra partecipazione
e rappresentanza, la relazione tra sfera del simbolico e azione politica.
In tal senso questa idea può essere anche un utile antidoto alla
riduzione della politica alla sfera della rappresentanza istituzionale
o alle sue attuali forme di organizzazione.
Proponiamo, perciò, la costruzione di uno spazio di ricerca, aperto,
plurale, libero dai vincoli dellimmediatezza politica, attento allascolto
e alla contaminazione delle diversità, ma anche proiettato alla
cooperazione, allidentificazione di convergenze e alla elaborazione
di una carta di idee, principi, valori e riferimenti comuni, che possano
dare basi condivise a questa pluralità e alimentare nella società
pratiche sociali e politiche innovative ed efficaci.
www.sinistraeuropea.it/?view=news&id=1920
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