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             Guerino era sempre 
              presente e assieme a 'Ntoni facevano lunghe passeggiate sul terreno 
              che costeggiava il fiume. Da maggio a settembre, la campagna era 
              viva, piena di colori e di profumi.  
              Ogni pezzetto di terra era perfettamente coltivato, i ragazzini 
              si arrampicavano sugli alberi di gelso, buttavano giù le 
              foglie per far pascolare le pecore. Il fiume era pieno di ragazze 
              che con le gambe immerse nell'acqua battevano la tela grezza sulla 
              pietra e poi la stendevano al sole per farla sbiancare, serviva 
              a confezionare il corredo. 'Ntoni confidava all'amico: 
              "vedi Guerino, finalmente mi sento appagato, ho trovato la 
              mia dimensione, questa gente mi ama e io rispetto loro". 
              "Non mi sembravano così contenti quando era vivo tuo 
              padre!" 
              "Si! È vero! Ma le cose allora erano diverse. Lavoravano 
              per un quarto del raccolto, adesso lavorano per un terzo e possono 
              prendere tutto quello che si deteriora subito. Io non tengo il conto". 
              "
 e delle belle campagnole non hai niente da dire?" 
              "Cosa vuoi che ti dica
 quando le vedo mi arriva il sangue 
              al cervello! Sai, io ho viaggiato molto, non sono più un 
              ragazzino e nella mia vita ho conosciuto molte donne! Si, erano 
              molto raffinate
, però un po' mosce!  
              Invece queste sono energiche, scattanti
 sono delle atlete, 
              ma la cosa che apprezzo di più è l'odore che hanno 
              addosso, profumano di lessia". 
              "Eheh! 'Ntoni, questo fiume è benedetto davvero, le 
              famiglie che abitano vicino non devono risparmiare l'acqua e poi 
              alimenta due mulini più un frantoio, per non parlare dei 
              tuoi terreni che vengono annaffiati per tutto l'anno." 
              "È vero, queste acque sono sacrosante, ma periodicamente 
              Ierapotamo si trasforma in un demone.  
               
               
               
                
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