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    Capitolo VII
 
 
 
Anno 1926, una domenica mattina 'Ntoni era sceso in piazza a chiacchierare con gli amici, di solito tornava a casa all'ora di pranzo. La moglie stava in cucina e al piano di sopra Rosa con Pasquinella erano impegnate a rassettare la casa e al cambio delle lenzuola. Ridevano a crepapelle per la polvere che respiravano battendo i materassi. A metà mattinata sentirono il padrone rientrare a casa, era una cosa insolita e Rosa domandò a Pasquinella:
"che sarà mai successo? Shhh… forse deve andare al gabinetto, ieri sera ha mangiato piccante…"
"si, è vero ed ha pure bevuto pesante."
Le due erano talmente prese dal ridere che non si accorsero della presenza del padrone lì ai piedi del letto immobile ad osservarle mentre loro facevano capriole.
"La volete finire con questo sciocco spettacolo? - subito le sgridò - Pasquinella esci da sotto il letto, devo darti una notizia che ti riguarda!"
La ragazza venne fuori a testa bassa portandosi addosso tanta di quella polvere che Rosa nel vederla ricominciò a ridere dicendole:
"Oh Dio, Pasquinella! Ti sei trasformata in un agnello…"
Anche Pasquinella riprese a ridere non curandosi del Padrone. Quest'ultimo sentendosi offeso perse la pazienza e le diede uno schiaffo:
"Ma sei proprio una gallina isterica! È un'ora che cerco di parlarti e tu continui a ridere…"
"Vi chiedo perdono signore, parlate vi ascolto".