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Pochi giorni fa ero
inginocchiata in chiesa assorta nella preghiera e un gruppo di donne
mormorava dietro di me. Ho colto solo qualche parola:
fidanzato
Mena
Don Francesco
Una volta uscita dalla chiesa ho
incontrato 'Ntoni che mi ha salutato a malapena con un cenno della
testa, molto freddamente come perfetta sconosciuta, direi. Lui sa
con quale dedizione l'ho aspettato, gli ho perdonato sempre tutto,
dagli sbalzi d'umore ai tradimenti che non sono stati pochi. Ma
con me non è stato mai scorretto, sapevo come prenderlo e
alla fine mi chiedeva sempre scusa.
"Signorina Carolina non dovevo essere io a darvi questa ambasciata,
ma visto che mi avete mandato a chiamare non posso andarmene lasciandovi
nella disperazione. Siete una donna molto bella, molto religiosa
e piena di pudore
cercate di trovare la rassegnazione, so
che avete un sacco di pretendenti, anche dai paesi vicini. Accettate
quello che sia alla vostra pari, gli anni corrono e voi non siete
più una giovinetta.
'Ntoni si sposerà a giugno con Mena, la figlia di Don Francesco
"
"
oh mio Dio, ne siete sicuro?"
"Sicurissimo, me ne ha parlato lui stesso ieri sera, hanno
incominciato i preparativi per le nozze e io gli dovrò fare
da testimone. La settimana entrante lo dovrò accompagnare
a Napoli per comprare la parure di rubini per la futura sposa. Ha
già ordinato i mobili e la testiera del letto
pare
che gliela portino da Messina. Loro sì che se la possono
permettere, possono spendere e spandere. Lui mette tremila lire
di liquidi e lei addirittura porta in dote cinquemila lire di liquidi
più le proprietà."
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