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    Capitolo V
 
 
 
"Cosa le è capitato? - domando Don Antonio - perché piange?"
"Piange perché al marito è tornato di nuovo il male allo stomaco e poi non ha più la casa al sicuro, l'alluvione ha provocato uno smottamento e la casa ora si trova su un precipizio e se non si interviene con le piogge autunnali tutto rischia di precipitare nel fiume".
"Mio marito sta male e non ha potuto costruire un pagliaio sulla terra ferma per stare al sicuro".
Da dentro la casetta si sentivano i lamenti di Vincenzo.
"Ecco vedete… mi chiama! Aspetto Pasquinella che è andata a trovare un po' di latte".
"Posso entrare? - chiese Don Antonio - posso vedere vostro marito? Vorrei anche dare un'occhiata alla vostra casa".
"Come no.., entrate pure!"
La donna aprì il cancelletto e 'Ntoni lo oltrepassò. Fece un giro d'ispezione intorno alla casa e tornò scuotendo la testa e dicendo.
"Avete ragione d'esser così preoccupata, la casa è in pericolo, il terreno potrebbe franare da un momento all'altro, il fiume ha sradicato gli alberi e non c'è più nessun sostegno. Si potrebbe anche intervenire costruendo un muro di sostegno, ma comporterebbe molta mano d'opera e vi costerebbe dieci volte la casa stessa".
Vincenzo, udendo tutto quanto, disse alla moglie:
"fai entrare Don Antonio! Prendi una seggiola e fallo accomodare…"
'Ntoni entrò e rimase in piedi:
"Vi ringrazio Vincenzo ma ho fretta, devo sbrigare molte cose. Sono passato a salutarvi e per vedere come state".