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    Capitolo V
 
 
 
"Signori io devo andare sono quasi le dieci. Vincenzo, domani vi aspetto per un sopralluogo, se vi sentirete un po' meglio. Poi vi consegnerò la chiave così potrete trasferirvi all'inizio della settimana entrante".
"Don Antonio prendetevi la lanterna per illuminare la via!"
"Non c'è bisogno vi ringrazio, è sufficiente il chiarore della luna. Stanotte è piena e il cielo è stellato quindi la strada è abbastanza illuminata. Buonanotte!"
"… Don Antonio… un'altra cosa volevo dirvi…"
"Cosa?"
"… volevo dirvi che se avete bisogno di compagnia per la signorina vostra figlia Carmela è troppo piccola, però potete scegliere una delle due sorelle più grandi, loro lo farebbero con piacere".
"Vincenzo io scherzavo con la bambina, mia figlia non ama molto la compagnia, tutt'altro preferisce la solitudine. Io avrei veramente bisogno di una ragazza ma per aiutare Rosa e Pasquinella mi andrebbe benissimo. È così garbata ma io non mi sarei mai permesso di chiedervi tanto, visto le vostre necessità".
Intervenne la moglie di Vincenzo:
"Noi saremmo onorati se Pasquinella potesse frequentare la vostra casa, potrebbe imparare tante cose per lei e anche per noi".
"Bene! - riprese 'Ntoni - io sono veramente contento di come si è conclusa questa serata, ma adesso devo veramente scappare. Discuteremo di tutto domani mattina, buonanotte!"
"Buonanotte alla vostra signoria".