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             Il motto era "O 
              con me o contro di me!" e Beppe si era apertamente messo contro 
              di loro, rischiando la vita costantemente, convinto che il sistema 
              dovesse essere cambiato. 
              Un giorno Pasquinella era seduta sulle rive del fiume, aspettava 
              Rosa per ritirare il bucato steso la mattina ad asciugare. Era una 
              giornata caldissima, sulle rive del fiume le pecore brucavano l'erba 
              tenera, mista a piccole margherite; gli agnellini nati da poco tempo, 
              nel tentativo di seguire le loro madri, cadevano in acqua. La ragazza 
              correva a prenderli abbracciandoli come se fossero suoi figlioletti, 
              poi guardando quel paradiso le spuntarono le lacrime. Pensava alle 
              sue amiche che si erano ormai tutte fidanzate, alcune anche sposate 
              mettendo su famiglia. Avrebbe desiderato tanto avere una famiglia 
              tutta sua, ma sapeva bene che ciò non era possibile. Giorni 
              prima aveva detto "di no" ad un giovanotto che l'aveva 
              chiesta in sposa e quando il padre l'aveva chiamata dinanzi a sé, 
              lei scappò via piangendo, portandosi dietro il suo terribile 
              e doloroso segreto. D'un tratto venne interrotta dalla voce di un 
              ragazzino, era il figlio del colone:  
              "Pasquinella, don Antonio vi manda questo
, e vi raccomanda 
              di non fare tardi perché sua moglie e sua figlia stanno da 
              sole, lui è partito con il treno delle due e starà 
              fuori per qualche giorno. Mi raccomando ditelo anche a Rosa". 
              Pasquinella prese il pacchetto e lo strinse forte nelle mani quasi 
              per stritolarlo, era agitata e lo voleva buttare in acqua senza 
              sapere cosa contenesse. Aveva paura di aprirlo e pensava: 
              "Cosa può aver messo in questa scatola? Di sicuro qualche 
              polvere indemoniata per farmi diventare pazza, ma io adesso la sotterrerò 
              così non la troverà nessuno e, forse, mi libererò 
              ". 
              Intanto arrivò Rosa tutta allegra: 
               
               
               
                
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