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    Capitolo X
 
 
 
Di tanto in tanto organizzava delle cene alle quali invitava tanti amici anche forestieri con il preciso scopo di trovare un marito. Ogni volta le veniva presentato un nobile, per lo più decaduto, che dopo essersi riempito la pancia riferiva a chi gli aveva fatto da tramite:
"la ragazza mi piace, ma non sono convinto a fare il gran passo. Vi farò sapere in seguito".
I giorni passavano e le tensioni aumentavano, 'Ntoni non sopportava più di stare a casa, usciva la mattina presto per andare in campagna e rientrava la sera solo per dormire. Durante il periodo di Carnevale, in campagna c'era tanto lavoro e 'Ntoni aveva fatto ammazzare i maiali per far selezionare le carni. Pasquinella come sempre controllava che tutto fosse fatto nel migliore dei modi. Non si sentiva molto bene, la mattina si alzava disgustata e l'odore del sangue degli animali la faceva svenire. Una mattina la moglie di Vice le disse:
"Pasquinella che ti succede? Come mai non riesci nemmeno a cucinare? La mia esperienza mi dice che questi sono i sintomi di una donna gravida, da quanto tempo non hai le tue cose?"
"Ho un ritardo di quindici giorni! È la prima volta non mi era mai capitato".
"Il padrone lo sa?"
"No, non gli ho detto niente! Non mi sembra una cosa importante…"
"Pasquinella, ma come ragioni? È una cosa importantissima, glielo devi dire subito! Se hai paura possiamo dirglielo assieme".
"Io non ho paura di nessuno! Se è vero che aspetto un figlio allora sono la donna più felice del mondo, vuol dire che finalmente il Signore ha ascoltato le mie preghiere!"