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Un giorno tornò
a casa piangendo, gli occorreva un quaderno ed un compagno di classe
gli fece vedere dove abitava suo padre quando stava in paese.
"Mamma ho avuto tanta paura ho bussato alla porta e si è
affacciata quella che tu chiami Signorina.
"Cosa vuoi qui? Vai via!" mi ha detto.
"Cercavo il mio papà, mi deve comprare un quaderno".
"I soldi chiedili a tua madre, è lei che te li deve
dare. Tu sei solo un mulo e 'Ntoni non è tuo padre".
Subito dopo si è affacciato papà e mi ha sgridato:
"Che fai qua? Chi ti ha dato ordine di venire? Fila dritto
a casa!"
Sono scappato via e loro hanno continuato a gridare molto forte.
Mamma cosa ho combinato, come posso riparare ora? Papà si
è arrabbiato sul serio
"
"Stai tranquillo - gli disse Pasquinella - ci sono io, nessuno
potrà mai farti del male. E poi noi abbiamo il nostro segreto".
"Hai ragione mamma, noi siamo più forti di lui che si
sta facendo proprio vecchio".
'Ntoni stava invecchiando davvero, aveva perso un po' le forze ed
aveva qualche piccolo problema di salute, ma continuava ad avere
la stessa grinta di sempre. Passava le sue giornate a tentare di
convincere la figlia del fatto che un terzo dei suoi averi lo avrebbe
dovuto dare al piccolo, ma lei non voleva sentire ragioni. Dopo
più di un mese di liti furibonde 'Ntoni uscendo di casa si
sentì male. Una crisi ipertensiva lo colpì improvvisamente
e gli amici preoccupati lo volevano riportare dentro.
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