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    Capitolo X
 
 
 
Una mattina Damiano si recò al municipio a ritirare un certificato, lì incontrò la figlia di 'Ntoni che conversava con alcuni parenti, appena si accorsero di lui alzarono il tono della voce per farsi sentire:
" guardate c'è il cretinetto…"
"… è com'è vestito! Sembra uscito dal libro cuore".
"Quella ciota di sua madre cerca di copiare gli altri, ma non si è resa conto che è un ibrido-bastardo e così rimarrà marchiato per tutta la vita".
Damiano provò tanta vergogna e appena a casa raccontò tutto a Pasquinella. Lei come sempre, rimase impassibile tranquillizzò il ragazzo invitandolo a non dare peso a quelle parole, tra l'altro non ne conosceva nemmeno a fondo il significato.
All'età di 47 anni Pasquinella dopo una gravidanza molto desiderata, mise al mondo una bambina che era la gioia di 'Ntoni.
"Ormai ho 74 anni e considerato il poco tempo che mi resta per godermela mi occuperò io di lei" diceva.
Pasquinella, infatti, tornava dal lavoro solo per allattarla e la sera rincasava molto tardi.
"Papà perché non mi culli un pochino, ho tanto sonno".
"Non ce la faccio bella mia, aspettiamo Pasquinella, ti deve lavare e sistemare per la notte, ti cullerà lei".
"Non è vero Pasquinella mi sgrida e mi dà i pizzicotti per farmi dormire, mi dà pure morsi".
"Sì, capisco! Ma ti vuole bene. È molto stanca sai, lavora tanto".