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    Capitolo X
 
 
 
"Arciprete io non me la sento di abbandonarlo in punto di morte, è dilaniato dalla sofferenza, quindi, veglierò al suo capezzale aiutandolo con la preghiera e sperando che il Signore mi ascolti, visto che sono un'indegna peccatrice".
Il 27 marzo alle quattro del mattino, Pasquinella svegliò la bambina.
"Vai a chiamare i coloni, dì loro di venire che il tuo papà se ne sta andando. Prima però salutalo ma senza piangere ti raccomando! A 85 anni è normale che muoia, è il ciclo della vita che si conclude!"
L'Arciprete mantenne la sua promessa, un uomo morto senza i sacramenti non era degno di entrare in chiesa, così 'Ntoni fu seppellito senza rito religioso.
La sera del funerale il più giovane nipote di 'Ntoni aspettò il prete sotto casa, assieme ad un suo amico, con l'idea di fargliela pagare ma non ebbe coraggio a sufficienza e si accontentò di prendere a sassate le sue finestre rompendogli tutti i vetri. Molto tempo dopo il giovane compagno d'avventure del nipote di 'Ntoni divenne un parente molto caro a Pasquinella che lo amò più dei suoi stessi figli.